Risarcimento danni da farmaci e prodotto farmaceutici
Tra le molteplici casistiche che rientrano nella risarcibilità del danno c’è anche quella che riguarda il prodotto farmaceutico. In sostanza, se un farmaco provoca degli effetti gravi su chi lo utilizza è possibile effettuare una richiesta di risarcimento del danno contro la casa farmaceutica, responsabile di aver immesso sul mercato un farmaco pericoloso senza debitamente informare l’utilizzatore circa gli effetti.
Quando si decide di intraprendere una causa contro la casa farmaceutica è bene sapere che non si tratta di un percorso semplice né tantomeno breve, essendo il settore farmaceutico uno di quelli più “normati” in assoluto. Vediamo quali sono i passi da affrontare per ottenere un risarcimento danni da prodotti farmaceutici.
Gli step per fare una causa per risarcimento danni da farmaco
Prima di intentare una causa per risarcimento è necessaria la sussistenza di alcuni presupposti:
- identificare con certezza i difetti del medicinale o del dispositivo medico che ha causato il danno
- provare il nesso casuale tra danno e dispositivo
- chiedere la consulenza di un perito che posso attestare tale nesso (un medico legale, uno specialista in farmacologia).
Fatto ciò, il nostro avvocato potrà iniziare a raccogliere tutte le informazioni del caso per accertare la condotta errata della casa farmaceutica o del medico stesso che ha eventualmente somministrato una terapia pericolosa o non consona.
Quali sono le “prove” di cui è possibile servirsi?
Lo studio legale che indaga su un danno da farmaco potrà far leva su alcune indicazioni, come ad esempio:
la corrispondenza tra casa farmaceutica e l’AIFA (agenzia italiana del farmaco) o l’EMA (agenzia europea per i medicinali); studi di laboratorio; verbali che depongono testimonianze di effetti collaterali avversi del farmaco; test clinici; etichette ed inserti del prodotto; evidenze di altre richieste di risarcimento pervenute alla stessa casa farmaceutica; materiale pubblicitario; informazioni su cause precedenti; informazioni su studi medici supportati dalla casa farmaceutica oggetto di causa.
Responsabilità civile per danni da prodotto farmacologico
Il produttore di un farmaco è responsabile delle lesioni causate dai loro prodotti in alcuni casi specifici: il farmaco non viene testato adeguatamente, viene messo in commercio per altri usi rispetto a quelli approvati dall’AIFA, hanno difetti di progettazione. La responsabilità è del produttore poiché, secondo i termini di legge, spetta a lui garantire la sicurezza dei prodotti farmaceutici immessi sul mercato, come spetta a lui informare il pubblico di eventuali rischi associati ai prodotti.
Per quanto riguarda l’obbligo di informazione inoltre, la casa farmaceutica che commercia prodotti “pericolosi” ha altresì l’obbligo di continuare a monitorare la rischiosità eventuale del prodotto anche durante la commercializzazione. Se si è in assenza di queste accortezze, sarà possibile procedere alla richiesta del danno da farmaco da parte del danneggiato.
Riassumendo, il risarcimento del danno si configura se si verificano le seguenti condizioni:
- mancata informazione del rischio: obbligo da parte della casa farmaceutica di informare l’utente di possibili controindicazioni associate all’utilizzo del farmaco al fine di utilizzarlo in modo sicuro e monitorato.
- avvertenza inadeguata: i “bugiardini” informativi devono essere completi in ogni loro parte. Le informazioni date al pubblico devono essere chiare ed adeguate indicando gli specifici rischi associati al prodotto.
- Negligenza: il produttore è considerato negligente se il farmaco non viene testato secondo gli standard, prodotto in sicurezza e confezionato a norma.
- Falsa strategia di Marketing: parliamo in questo caso delle pubblicità ingannevoli che spingono all’acquisto di un prodotto dannoso